Peschiera del Garda è una città a forte vocazione turistica, la cui fortezza è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, come opera di difesa veneziana tra il XVI e il XVII secolo.
Il calendario degli eventi è ricco di iniziative, tra cui spiccano il Ponte dell’Arte che richiama pittori e scultori, il Festival delle Bande Musicali e la festa di San Benedetto con i fuochi d’artificio.
Peschiera è una città in cui perdersi, passeggiando nel dedalo di viuzze su cui si affacciano negozi, bar e ristoranti, ma anche chiese, monumenti e splendidi angoli naturali.
Il santuario si trova in località Frassino e fu edificato tra il 1511 e il 1514. Sorge nel luogo in cui si dice che l’11 maggio 1510 la Madonna apparve al contadino Bartolomeo Broglia, attaccato da una serpe.
Attualmente è custodito dai Frati Minori Francescani e richiama in visita migliaia di fedeli ogni anno.
La struttura ricorda il modello della chiesa di Sant’Andrea a Mantova, progettata da Leon Battista Alberti: il santuario è formato da un’unica navata centrale, 2 cappelle e 8 altari laterali.
Alcuni lo considerano una piccola pinacoteca, tante sono le opere d’arte che è possibile ammirare. Tra queste ci sono tele di Paolo Farinati, Giovanni Andrea Bertanza e Zeno da Verona. Merita una menzione anche il coro in noce del 1652.
Porta Brescia è l’antico ingresso alla fortezza, sul lato occidentale. Per arrivarci si deve attraversare un ponte e successivamente si può accedere ai camminamenti di ronda che collegano bastione Tognon a Bastion Feltrin. Percorrendoli si può godere della vista della fortezza da una posizione sopraelevata, che ne restituisce tutta la bellezza.
Si trova tra i comuni di Peschiera del Garda e Ponti sul Mincio ed è uno dei 16 forti che fecero parte del campo trincerato ai tempi degli Asburgo. Fu costruito tra il 1856 e il 1861 e la sua funzione era quella di proteggere la fortezza di Peschiera, che insieme a Mantova, Verona e Legnago costituiva il noto Quadrilatero.
Lo stato di conservazione di Forte Ardietti è ottimo e grazie a questa testimonianza possiamo documentare la tecnica di costruzione che veniva utilizzata dagli ingegneri militari asburgici.
Al suo interno si trovano alcuni cannoni, obici e mortai.
Il museo raccoglie una serie di imbarcazioni lacustri tipiche della zona: l’ottocentesca Anguilara che mostra caratteristiche costruttive tipiche della città di Peschiera, la Jole che era un’imbarcazione a remi destinata alle regate, o ancora la Torbetta che serviva a contenere il pesce pescato.
Le pareti del museo sono decorate con attrezzi che venivano utilizzati dai pescatori (tramagli, fiocine e lampare) e offre una nutrita collezione di motori fuoribordo.
Da vedere la stanza dei calatafari, dedicata ai carpentieri che si occupavano della riparazione e manutenzione delle barche.
Tutto il materiale è corredato da numerose foto, che documentano la vita di un tempo dei pescatori.
Durante le belle giornate di sole è possibile anche trascorrere del tempo in spiaggia, magari in compagnia del proprio cane.
In località Fornace esiste una spiaggia recintata appositamente attrezzata, che affitta ombrelloni e lettini e che offre brandine e ciotole d’acqua per gli animali. I lettini ben distanziati permettono una serena coabitazione e i cani possono liberamente fare il bagno.