L’area del Lago si caratterizza per l’alta densità di siti palafitticoli preistorici, in tempi recenti quelli di Peschiera e del laghetto del Frassino sono diventati parte del Patrimonio mondiale dell’Unesco insieme ad altri all’interno del progetto più ampio che coinvolge altre località dell’arco alpino in Francia, Svizzera, Italia, Austria, Germania e Slovenia.
Infatti è proprio la natura sommersa di queste realtà ad averne permesso la conservazione dei materiali organici: l’acqua ha preservato in modo decisamente più efficace i reperti rispetto al deperimento a cui sarebbero andati incontro all’aria aperta. L’estensione del sito di località Belvedere a Peschiera del Garda ammonta a trentamila metri quadrati, il che lo rende il più ampio e sviluppato oltre ad essere il più antico del Garda.
Le ricerche subacquee hanno permesso di affermare che la zona è stata abitata in tutte e tre le Età del Bronzo. Le campagne di lavoro condotte sul sito del laghetto del Frassino, di misura più contenuta rispetto al precedente, hanno consentito di portare alla luce reperti il cui stato di conservazione, trattandosi di una torbiera, è risultato essere più integro.
Il Museo di Storia Naturale di Verona ospita una sezione dedicata alla collezione paleoantropologia in cui sono presenti, tra gli altri, i ritrovamenti provenienti dagli insediamenti palafitticoli del lago di Garda. Per maggiori informazioni consigliamo di consultare la pagina web del Museo (museodistorianaturale.comune.verona.it).